C'era una volta, in un mondo non troppo lontano, due giovani esploratori digitali: Clara, abitante della vivace e frenetica città di Urban Melody, e João, residente nel tranquillo e accogliente villaggio di Greenfield Village. Entrambi avevano l’importante missione di scoprire e raccontare i segreti culturali dei loro territori tramite i social network, nell’ambito di un concorso chiamato 'Cultura Connessa' che avrebbe premiato i migliori narratori digitali.
In una luminosa mattina, Clara decise di esplorare un quartiere appena rinnovato, ricco di graffiti colorati e negozi all’avanguardia. Scattò foto dei grattacieli che sembravano toccare il cielo, delle strade animate, piene di persone provenienti da ogni angolo del mondo, e dei ristoranti che proponevano un caleidoscopio di cucine. Visitò anche una mostra d'arte moderna in uno dei musei più rinomati della città. Con entusiasmo, pubblicò tutto sul suo social immaginario, 'Instalife', utilizzando hashtag come #VitaUrbana e #CulturaUrbana, commentando: 'A Urban Melody il divertimento non si ferma mai, tra cucina, arti e creatività. Oggi ho esplorato il quartiere creativo: un vero tripudio di colori e sapori!'
Contemporaneamente, João si svegliò al canto dei galli nel suo sereno Greenfield Village. Con il telefono in mano e un sorriso, catturò l’atmosfera magica dei campi al sorgere del sole, il dolce scorrere dei fiumi tra le fattorie e i festival tradizionali nella piazza del paese. Registrò video di un cerchio musicale locale e della festa annuale del raccolto, in cui l’intera comunità si ritrovava per ballare e celebrare l’abbondanza. Anche lui caricò le sue esperienze su 'Instalife', usando hashtag come #VitaRurale e #TradizioneRurale, scrivendo: 'A Greenfield Village la vita è in armonia con la natura. Le tradizioni si tramandano di generazione in generazione, e ogni stagione ha la sua festa. Oggi ho partecipato al festival del raccolto, una tradizione dei nostri nonni!'
Come nel racconto iniziale, i social network di Clara e João proseguivano la loro narrazione solo se i follower, ossia gli studenti, rispondevano a domande importanti. Clara domandò: 'Qual è la principale differenza tra la routine della città e quella della campagna?' mentre João chiese: 'In campagna, spesso cominciamo la giornata all’alba per occuparci degli animali e delle colture; come si svolge la vostra routine cittadina?'
Gli studenti, ora parte integrante di questa avventura, rispondavano con entusiasmo, arricchendo il racconto di ulteriori dettagli su tradizioni culinarie, forme di intrattenimento, modalità di spostamento e differenti valori sociali. Clara fece notare come la vita cittadina sia in continuo fermento, con attività culturali e gastronomiche che si protraggono fino a tarda notte, mentre João sottolineò che in campagna il ritmo segue la natura: le giornate iniziano presto e le sere sono placide.
Approfondendo la loro missione, Clara iniziò a esplorare l'impatto della tecnologia sulla vita urbana, trasmettendo in diretta un hackathon culturale in cui giovani innovatori sviluppavano app per connettere persone a eventi artistici e storici in città. Dall'altra parte, João mise in luce come la tecnologia stesse facendo incursione anche in ambito rurale, presentando una mostra in cui agricoltori utilizzavano droni per monitorare le colture e dialogavano con esperti su strategie sostenibili per incrementare la produttività.
Alla fine, durante un incontro virtuale, Clara e João discussero di come la tecnologia stesse abbattendo le barriere tra città e campagna, facendo da ponte tra tradizioni rurali e innovazioni urbane. Clara raccontò di uno chef cittadino, ispirato dalle ricette tradizionali di Greenfield, che creava piatti innovativi nel suo ristorante, mentre João parlò dell’arrivo di laboratori di arte urbana nel suo villaggio, portando un tocco di modernità all’ambiente rurale. Così, attraverso il loro viaggio digitale, i due dimostrarono agli studenti che, nonostante le differenze, sia la città che la campagna custodiscono un patrimonio culturale unico, da celebrare e custodire con orgoglio.